La prima edizione di Myplant & Garden Middle East 2025, che si terrà dal 15 al 17 novembre presso il Dubai Exhibition Centre, Expo City Dubai, si prepara a diventare la principale piattaforma regionale per le filiere del verde e del paesaggio. Al centro di un mercato della riqualificazione verde e del paesaggio urbano che vale già oggi 20 miliardi di dollari.
L’evento è organizzato da IEG Middle East e V Group e si svolge con il Patrocinio del Ministero del Cambiamento Climatico e dell’Ambiente (MOCCAE) degli Emirati Arabi Uniti, con gli auspici dell’Ambasciata d’Italia negli Emirati Arabi Uniti, i patrocini del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e di ITA – Italian Trade Agency Dubai.
Oltre 100 brand internazionali, suddivisi in settori chiave dell’industria verde, si riuniscono in questa vetrina senza precedenti per il Medio Oriente, testimoniano un impegno condiviso verso la sostenibilità e la biodiversità: coniugando l’expertise europea e la visione mediorientale, l’evento sottolinea il grande potenziale della cooperazione internazionale nella creazione di città più verdi, salutari e resilienti per le generazioni future.
In fiera, aziende leader degli Emirati — Tanseeq Investment Group, Desert Group, Grand Grower Horticulture, Pheladelfia Agricultural, Planters Group e Gale Pacific — giocheranno un ruolo fondamentale nel plasmare il dialogo su paesaggio, florovivaismo e pianificazione urbana sostenibile.
“Myplant & Garden Middle East 2025 – ha dichiarato Valeria Randazzo, Direttrice della Fiera – rappresenta un’opportunità unica per riunire il meglio delle competenze internazionali in questi ambiti. Il nostro obiettivo è creare una piattaforma che ispiri nuove soluzioni per città più verdi e resilienti in tutto il Medio Oriente e non solo”.
Con numerose delegazioni di buyer provenienti da tutto il GCC (Gulf Cooperation Council: Arabia Saudita, Bahrain, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman, Qatar), Myplant & Garden Middle East 2025 sarà un hub commerciale strategico per lo sviluppo del settore a livello internazionale.
Lo sviluppo verde del Medio Oriente: miliardi di alberi, miliardi di dollari
Il mercato del paesaggio in Medio Oriente sta vivendo una crescita senza precedenti: si stima che entro il 2026 il suo valore supererà i 20 miliardi di dollari, con un incremento annuale compreso tra il 5 e il 7%.
Le città del Golfo, in particolare, stanno integrando il verde nei grandi progetti di sviluppo come NEOM e Diriyah Gate, utilizzandolo non solo come elemento estetico, ma come strumento di adattamento climatico in risposta a condizioni ambientali sempre più estreme.
Spazi verdi ben progettati possono aumentare il valore delle proprietà fino al 15%, trasformando il paesaggio e la cura del verde in un vero e proprio investimento strategico per gli sviluppatori. Le politiche nazionali, come la Vision 2030 dell’Arabia Saudita e quella degli Emirati Arabi Uniti, pongono infatti il verde al centro delle strategie di sviluppo sostenibile.
La Saudi Green Initiative, ad esempio, prevede la piantumazione di 10 miliardi di alberi e il recupero di oltre 74 milioni di ettari di terreno: uno sforzo che mira a ripristinare le funzioni ecologiche vitali, migliorare la qualità dell’aria, limitare le tempeste di sabbia, ridurre delle isole di calore, migliorare la gestione delle acque piovane e il rafforzamento della coesione sociale.
Dal 2021, in Arabia Saudita sono già stati piantumati oltre 100 milioni di alberi e arbusti, che hanno risanato 120.000 ettari di territorio.
Città come Dubai e Riyadh stanno guidando questa transizione con progetti ambiziosi: Green Riyadh, che mira a piantare 7,5 milioni di alberi e abbassare la temperatura della città di 2,2°C, e il Dubai 2040 Urban Masterplan, che pone parchi e spazi aperti al cuore degli sviluppi urbani.
Parallelamente, cresce anche la domanda di prodotti per il giardinaggio, con un aumento medio delle vendite del 7% annuo, trainato dai nuovi programmi residenziali.
Aziende e settori espositivi
All’evento partecipa anche il Consorzio Myplant & Garden, che rappresenta alcune delle imprese italiane più dinamiche del comparto.
“Il Medio Oriente – ha affermato Marco Orlandelli, Presidente del Consorzio – sta emergendo come regione chiave per la green economy. La nostra presenza a Dubai rappresenta una pietra miliare per il Consorzio, mentre condividiamo la nostra offerta d’eccellenza con una regione che investe con decisione nella trasformazione sostenibile”.
Anche la collettiva olandese favorirà lo scambio di competenze, tecnologie e soluzioni sostenibili tra continenti.
Myplant Middle East ospiterà anche le regioni italiane Liguria e Piemonte, celebri per l’eccellenza florovivaistica, che si presenteranno come ambasciatori di un sistema produttivo riconosciuto a livello globale per qualità, ricerca e sostenibilità.
I visitatori potranno apprezzare un layout espositivo immersivo, concepito come un viaggio attraverso le filiere del verde.
L’area landscape presenterà le migliori soluzioni per la gestione del verde urbano, con oltre 35 espositori provenienti dai Paesi del GCC e oltre, tra cui Bioscape, Desert Landscape, Metaline LLC, Stone & Slates, Planters Group, Proscape, Timbertech, Water in Motion, Grand Grower, Botanical DryGarden, Emax, Envaplas, Mat Srl, Lab23, Muchmore Consultancy, Romiti Vivai, Vivaio Aumenta e Vivai Innocenti Fidelio.
L’area fiori e dimostrazioni metterà in evidenza soluzioni innovative per la produzione e decorazione floreale. Tra i partecipanti, la collettiva olandese, Regione Liguria, The Italian Riviera, Ancef, City Garden, Dulvin Flowers, Emeflora, House of Flowers, Imani Flowers, Rosen Tantau KG, Zibo Meike e Verde Luxe.
L’area vasi e arredi outdoor esporrà prodotti di alta gamma e tecnologie produttive da Acacia Garden Center LLC, Dubai Garden Center, BMG International LLC, Desert Pottery, Do Grand (Thailandia), Groupe Eda (Francia), Hozelock XLS, Erba Srl, Telcom Spa e House of Timbers.
L’area tecnica e servizi illustrerà come la ricerca e lo sviluppo tecnologico stanno trasformando il settore, con espositori come Desert Energy, Emirates Bio Fertilizer Factory, Florsistemi e Idromeccanica Lucchini che presenteranno soluzioni all’avanguardia per serre, biofertilizzanti, efficienza energetica e servizi per il comparto.
Convegni e conferenze
La fiera si aprirà il 15 novembre con la conferenza “Planting the Future: Bridging Landscapes for a New Narrative of Nature”, con relatore principale Andreas Kipar, Presidente di Green City Italia e membro del Nature-Positive Cities Task Force del World Economic Forum.
Interverranno Lorenzo Fanara, Ambasciatore d’Italia negli Emirati; Francesco Santa, Chief Executive Officer IEG Middle East; Matteo Zoppas, Presidente dell’Agenzia ICE (tbc); H.E. Mohammed Al Hammadi, Assistant Undersecretary for the Food Diversity Sector, Ministry of Climate Change and Environment (“The 2030 United Arab Emirates Vision”); Mirco Carloni, Presidente della XIII Commissione (Agricoltura) del Parlamento italiano.
Due tavole rotonde di alto livello esploreranno poi il ruolo dei governi nella costruzione di città resilienti e la gestione del paesaggio urbano.
Nel pomeriggio, tavola rotonda internazionale sul paesaggio e l’orticoltura per città “nature-positive”, moderata da Kipar, con i vertici di AIPH, AIAPP, IFLA, esperti e progettisti internazionali. A seguire, l’architetto Simone Riva presenterà le tendenze del design outdoor 2026 e approfondirà temi e trend relativi allo sviluppo del real estate e delle nuove costruzioni, tra architettura biofilica e continuità tra interni ed esterni.
Il 16 novembre si parlerà di innovazione e floricoltura nel convegno CREA- Council for Agricultural Research and Economics, su innovazione e sostenibilità nella produzione di piante, con interventi di studiosi e ricercatori italiani e internazionali; nel pomeriggio, focus sulla floricoltura italiana e sul distretto di Sanremo a cura di ANCEF, seguito da dimostrazioni floreali a cura di flower designer.
Il 17 novembre invece, il tema sarà: scienza e sostenibilità: giornata tecnico-scientifica con il format “Learning from…” di Green City Italia, che lancerà il nuovo Competence Center for Territory and Sustainability (CCTES).
Myplant & Garden Middle East 2025 inaugura, dal 15 al 17 novembre 2025, un capitolo nuovo per l’industria globale del verde: business, innovazione, sostenibilità e networking internazionale si incontrano a Dubai per dare forma a un evento destinato a segnare una nuova era per lo sviluppo del mercato florovivaistico internazionale e il futuro del paesaggio sostenibile delle città.












