Aveva affascinato il pubblico di Euroflora la “lezione” del maestro Peppe Vessicchio a Genova durante l’ultima edizione di Euroflora.
“Era stato un dialogo affascinante – ricorda Mauro Ferrando, presidente di Porto Antico di Genova Spa – eravamo rapiti dalle rivelazioni sul sorprendente legame tra musica e mondo vegetale e dal suo modo coinvolgente di raccontare i suoi studi sul rapporto tra le piante e la musica. Lo avevamo scelto come ambasciatore di una nuova e crescente sensibilità nella ricerca di un’armonia tra uomo e ambiente, cifra della tredicesima edizione della manifestazione”.
In quel pomeriggio del 29 aprile aveva raccontato come la musica e le piante dialoghino in materia certificata, come le piante ascoltino grazie a una intelligenza e a sensori capaci di recepire le vibrazioni.
Percependo l’equilibrio delle vibrazioni e la loro coerenza fisica, compiono una sorta di traduzione del segnale elettrico che diventa suono, suono che consente loro di dialogare con le altre piante, e con il sistema intorno, aveva spiegato il maestro.
“La musica di Mozart è la più indicata per generare effetti sulle piante, non per un fatto strettamente estetico ma essenzialmente per la sua estrema naturalità. Ne beneficiano anche le mie viti e il vino risulta migliore – aveva aggiunto Vessicchio prima di concludere tra gli applausi: -. Sono felice di vedere così tanta gente a Euroflora, un bellissimo segnale di speranza per tutti”.
Aveva sorpreso per la sua disponibilità e la sua cordialità con i moltissimi che lo avevano fermato per un saluto, per una foto o semplicemente per stringergli la mano durante la sua lunga visita alla rassegna.
“Ci eravamo ripromessi di ritrovarci per nuovi progetti – conclude Ferrando – ci mancherà”.












