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Euroflora 2025, da Genova ritorna al futuro

8 Aprile 2024

Quasi sessant’anni, la prima Euroflora è del 1966, e non sentirli. Torna dal 24 aprile al 4 maggio 2025 la magia di Euroflora, tredicesima Mostra internazionale di piante e fiori, unico appuntamento italiano tra le floralies europee riconosciute da AIPH (International Association of Horticultural Producers).

La rassegna, organizzata da Porto Antico di Genova Spa con la collaborazione del Comune di Genova, della Regione Liguria e della Camera di Commercio, torna, dopo le edizioni 2018 e 2022 nei Parchi e nei Musei di Nervi, nella sua sede originaria, l’ex quartiere fieristico, oggi oggetto di un grande intervento di rigenerazione urbana firmato dall’architetto Renzo Piano.

La presentazione, a un anno dalla data di svolgimento, è avvenuta nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova.

Euroflora è aperta alla partecipazione di singole aziende e di distretti produttivi italiani ed esteri, delle collettive regionali, dei Comuni, oggi al centro di importanti investimenti per la riqualificazione del verde urbano inteso anche come elemento di socialità, di soggetti istituzionali, di università, scuole professionali e centri di ricerca, di progettisti e di maestri fioristi.

“Euroflora – ha affermato Mauro Ferrando, presidente di Porto Antico di Genova Spa – rinasce, ogni volta contemporanea, ogni volta capace di interpretare i bisogni del comparto e di promuovere, attraverso realizzazioni spettacolari e soluzioni innovative. Euroflora promuove uno stile di vita e di consumo di piante e fiori più sano e consapevole anche nei contesti più difficili e non convenzionali per riportare il contatto con la natura al centro della vita quotidiana”.

“L’edizione 2025 – ha proseguito Mauro Ferrando – sarà un “ritorno al futuro”, un’Euroflora rigenerata negli spazi, nelle forme e nei contenuti. Nel dialogo con gli espositori e i partner abbiamo riscontrato una volontà sempre più forte di partecipare a Euroflora per affermare la qualità della produzione, le caratteristiche paesaggistiche come segno distintivo dei singoli territori e il livello di innovazione raggiunto. Euroflora è un’occasione unica, aperta a tutti, capace di parlare linguaggi diversi”.

Comune, Regione e Camera di Commercio

“Euroflora è pronta a incantare nuovamente i genovesi e i turisti” – ha asserito il Sindaco di Genova Marco Bucci -. La manifestazione tornerà nel 2025 completamente rinnovata, dai contenuti alla location. Il nuovo Waterfront di Levante consentirà a Euroflora di tornare alle origini, nel quartiere della Foce, dopo due edizioni di grande successo ai Parchi di Nervi. La kermesse che ospiteremo fra un anno trasformerà Genova nella capitale internazionale del florovivaismo, un’eccellenza del nostro territorio conosciuta in tutto il mondo”.

“Euroflora è una delle manifestazioni simbolo per Genova e la Liguria – ha rimarcato il presidente della Regione Giovanni Toti -, un rituale collettivo di grande fascino e attrattiva. Florovivaismo, produzione di piante in vaso, aromatiche e fiori è un settore che ha un peso economico importante in Liguria, è una realtà imprenditoriale tradizionale molto radicata in particolare nel ponente ligure che ha anche una valenza simbolica, basti pensare alla presenza dei fiori di Sanremo alla cerimonia dei premi Nobel di Stoccolma. Un evento come Euroflora non solo celebra tutto questo, ma rappresenta un volano per la crescita del settore, un punto di incontro per operatori”.

“La Camera di Commercio di Genova saluta il ritorno di Euroflora nella sua storica sede, oggi completamente rinnovata negli spazi e nella funzione – ha evidenziato Paolo Corsiglia, rappresentante agricoltura Giunta Camera di Commercio di Genova -. La floricoltura ligure è pronta a raccogliere questa nuova sfida e ad adattarsi al nuovo concept, focalizzandosi su sostenibilità ambientale e capacità di innovazione, e puntando come sempre sull’altissima qualità del nostro prodotto e sulla grande creatività dei nostri produttori”.

Il Waterfront di Levante

Il Waterfront di Levante, che manterrà la funzione fieristica in alcune  porzioni, offre a Euroflora la possibilità di svilupparsi su una molteplicità di spazi e contesti fronte mare in grado di ospitare ogni tipologia di produzione dalle piante da vivaio alle piante fiorite, dai fiori recisi alle composizioni floreali, dalle collezioni di bonsai alle realizzazioni originali di molteplici progettisti, avanguardie dei giardini di domani per soluzioni tecniche improntate al risparmio idrico e alla scelta di piante consone agli ambienti in cui i giardini sono inseriti, senza dimenticare la spettacolarità che alberi e arbusti possono regalare.

Euroflora rinasce partendo dal nuovo parco urbano di trentamila metri quadrati che sta sorgendo in Piazzale Kennedy per entrare nel cilindro dell’arena del nuovo Palasport, proseguendo poi negli spazi del piazzale mare, per approdare su un percorso galleggiante realizzato su 51 pontili delle darsene e infine terminare nel grande padiglione Jean Nouvel, per una superficie complessiva pari a quasi 14 campi di calcio.

Il progetto

Il progetto architettonico della manifestazione, firmato dall’architetto Matteo Fraschini per URGES – Gruppo Valagussa, è qualcosa di assolutamente inedito nelle linee e nei contenuti, in un crescendo di riappropriazione dello spazio verde nel contesto urbano.

Il percorso narrativo della mostra si dipanerà attraverso un dialogo con l’arte e il coinvolgimento di tutti i sensi. Sono stati scelti alcuni elementi fortemente simbolici – come il Cretto di Burri o il dripping di Pollock – riconducibili all’identità artistica di grandi Maestri del Contemporaneo che, oltre a strutturare l’articolazione spaziale dell’allestimento, richiamano l’attenzione sulle problematiche del nostro tempo: scarsità d’acqua, contaminazione tra paesaggi naturali e antropizzati, necessità di una nuova leggerezza e naturalità.

Euroflora B2B

Dopo l’esperienza positiva del 2022, si intensifica la collaborazione con l’Agenzia ICE. “Nell’ambito della propria mission l’Agenzia ICE sostiene il florovivaismo italiano – dichiara Brunella Saccone, Dirigente Ufficio Agroalimentare – con una promozione trasversale, centrata sulle nostre imprese. Il sostegno all’internazionalizzazione continuerà a essere attuato insieme agli stakeholder del settore, coniugando iniziative di matrice tradizionale come fiere ed incoming, ad altre dal taglio più innovativo”.

“La programmazione 2024 – prosegue Brunella Saccone – parte oggi dal palcoscenico di Euroflora: oltre 60 top buyer da mercati maturi, Est Europa, Fascia adriatica e Middle East, rappresenteranno la delegazione internazionale che andremo a definire con la nostra rete estera, puntando su varietà delle provenienze e qualità dei profili. Il tutto accompagnato da una campagna di comunicazione verticale nei principali paesi target, che coniugherà offline con online e punterà su azioni inbound per un mix strategico efficace e completo”. 

Per la prima volta nella storia della manifestazione, grazie ai suggerimenti pervenuti dalle associazioni di categoria, nella giornata di lunedì 28 aprile gli operatori professionali accreditati accederanno alla manifestazione gratuitamente e avranno a disposizione spazi dedicati per gli incontri.

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