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Bioenergy expo in febbraio a veronafiere

5 Novembre 2009

Bioenergy Expo, il Salone dedicato alle energie rinnovabili, si svolgerà a Veronafiere dal 4 al 7 febbraio 2010, in concomitanza con l’edizione numero 109 di Fieragricola.

BIOENERGY EXPO IN FEBBRAIO A VERONAFIERE

Energia da biogas e grassi animali, biomasse vegetali, potature da alberi da frutto e dal verde pubblico, oli vegetali. Filiere agro-energetiche e anelli della catena del tutto inediti: è il caso dei professionisti nel servizio di cippatura. Contoterzisti per l’energia. Senza dimenticare che la rivoluzione legata agli incentivi di 280 euro per Megawatt di energia pulita prodotta, fissati dal governo italiano, costituiscono un trampolino di lancio non indifferente per le bioenergie.

Certamente, nel panorama internazionale, l’Italia deve ancora recuperare terreno rispetto a quanti sono partiti prima nell’avventura delle energie da fonti rinnovabili. Un dato su tutti: in Italia al momento sono attivi 179 impianti di biogas, in Austria 324, in Germania addirittura 3.800 (fonte: Eu-Agro Biogas). Proprio per questo i margini di crescita e i benefici sia per l’ambiente che per i redditi agricoli sono estremamente interessanti.

Tanto che si calcola che il settore delle energie rinnovabili, in Italia, porterà ad investimenti complessivi – entro il 2020 – per 75 miliardi di euro, creando in previsione 235 mila posti di lavoro e un aumento del Pil dello 0,35 per cento netto (fonte: Asper-L’Informatore Agrario). E’ dunque il momento degli investimenti bioenergetici. A dirlo non è soltanto un paladino delle energie verdi come il presidente degli Stati Uniti, Barak H. Obama, sostenitore di un «Clean Energy act», ma anche a casa nostra il ritornello è il medesimo. «Fate presto, se potete», ha dichiarato infatti Luigi Paganetto, presidente di Enea, in occasione dell’ultimo Rapporto energia presentato a Roma.

Soprattutto ora che l’Agenzia delle Entrate è intervenuta con una circolare per affermare che «il fotovoltaico è agricoltura», cioè che rientra in un regime fiscale agevolato. Premesse dunque per percorrere una strada parallela, ma assimilata all’agricoltura. Con quali conseguenze? La risposta la dà Bioenergy Expo, il Salone dedicato alle energie rinnovabili e che si svolgerà a Veronafiere dal 4 al 7 febbraio 2010, in concomitanza con l’edizione numero 109 di Fieragricola.

Se la produzione di energia elettrica da fonti agroforestali e da impianti fotovoltaici rientra fra le attività agricole, il reddito è determinato con la tariffa catastale (da questo principio sono escluse le società per azioni); i dipendenti sono inquadrati in agricoltura e possono contare sui contributi agricoli unificati; il titolare dell’impresa rimane coltivatore diretto e imprenditore agricolo a titolo professionale, con la conseguenza che eventuali costruzioni sono esenti dal cosiddetto «contributo di costruzione»; i fabbricati (anche se accatastati) sono considerati rurali e pertanto non soggetti a Ici; si possono acquistare i carburanti con riduzione delle accise; non si perdono i diritti ai contributi nell’ambito dei Psr (Piani di sviluppo rurale).

Dal diritto alle opportunità pratiche. Un passaggio agevolato dall’appuntamento con Bioenergy Expo di Veronafiere, che taglia il traguardo di due ettari e mezzo di esposizione e prove dimostrative. In crescita di oltre il 60 per cento rispetto alla precedente edizione del 2008.
Anche il numero di espositori è in forte e costante crescita e si dovrebbero superare le 250 aziende nella vetrina dinamica in contemporanea a Fieragricola 2010.

Veronafiere, in particolare, costruirà a livello dimostrativo – ma assolutamente funzionante – un paese sostenibile, con tanto di laghetto artificiale per la fito-depurazione, pale micro-eoliche, caldaie a cippato e a pellet. Una struttura complessa che verrà realizzata per Bioenergy Expo in collaborazione con Enel.

Altro scenario esterno per mostrare concretamente opportunità e funzionamento dei sistemi di energia pulita sarà costituito dal «Quartiere del legno», dalla raccolta all’impianto di co-generazione a cippato, che servirà per riscaldare una serra destinata ad ospitare colture idroponiche di pomodoro. Anche in questo caso i visitatori, gli imprenditori agricoli e gli addetti ai lavori potranno vedere in funzione le ultime tecnologie del settore, a partire da una cippatrice per il legno in grado di lavorare 9 tonnellate di legno all’ora.

Un’importante area didattica verrà realizzata da Bioenergy Expo in collaborazione con Veneto Agricoltura, importante partner della manifestazione. Proprio grazie a Veneto Agricoltura verranno organizzate visite in aziende sperimentali. I cantieri esterni – con trasferimento dal quartiere fieristico di Verona – riguarderanno tre realtà operative in cui sono in funzione sistemi per la riduzione dei nitrati, filiere a legno cippato e a biocombustibile, filiere a biometano.
All’interno del quartiere fieristico, invece, i visitatori potranno trovare (nell’area esterne adiacente al padiglione 10) filiere specializzate, statiche o dinamiche. Fra queste, la «filiera del bosco» per la produzione integrata di legno cippato e legna in pezzi; una «filiera da tralci di vite» per la produzione di cippato e di pellet; una «filiera urbana» del legno, ottenuta dalla potatura e silvicoltura urbana; una filiera dell’olio vegetale puro, tramite coltura e spremitura di colza.

Non mancheranno, inoltre, a Bioenergy Expo presentazioni, workshop, appuntamenti con delegazioni internazionali. Fra i convegni organizzati in collaborazione con Veneto Agricoltura, si parlerà di produzione di polveri sottili nella combustione del legno e di applicazioni pratiche nella produzione di biometano.

Novembre 2009

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