Grande successo per i GreenWebinar di Assofloro e Coldiretti. Al primo appuntamento di Venerdì 8 Marzo sulla ricerca scientifica italiana che dimostra i benefici delle piante da interno negli edifici scolastici, hanno partecipato quasi 500 persone da tutta Italia, tra amministratori pubblici, professionisti, aziende del settore, docenti e studenti di Istituti Agrari ed Università.
Al GreenWebinar di Venerdì 22 Marzo sui funghi che degradano il legno degli alberi, le iscrizioni sono quasi 600.
I GreenWebinar hanno lo scopo di presentare progetti innovati, ricerche, buone pratiche, esperienze virtuose o informazioni utili per il settore florovivaistico (giardinaggio, arboricoltura, vivaismo, floricoltura).
L’iscrizione ai GreenWebinar è gratuita. Viene rilasciato attestato di partecipazione e riconoscimento di CFP per gli iscritti a Collegi e Ordini professionali e per le certificazioni European Tree Workered European Tree Technician.
Venerdì 22 marzo: i funghi lignicoli
Venerdì 22 Marzo, dalle 17,30 alle 19,00, il focus del secondo GreenWebinar di Assofloro e Coldiretti sarà sui funghi lignicoli che si nutrono del legno degli alberi.
Questi funghi possono innescare pericolosi processi di carie del legno e marciume delle radici di alberi sani, con ripercussioni sulla loro stabilità, in quanto riducono la resistenza del legno e causano danni strutturali, con conseguente rottura e schianto.
I funghi lignicoli hanno però anche un ruolo importante negli ecosistemi forestali (ma anche nelle aree urbane), in quanto – da saprofiti – assicurano la decomposizione della sostanza organica, vegetale o animale, attraverso il micelio.
Con il micologo Marco Cartabia, che nel 2017 all’Alpe Devero, nell’Ossola (provincia di Verbania, Piemonte), ha scoperto una specie di fungo nuova per la scienza, verranno approfondite caratteristiche e strumenti per una corretta identificazione dei funghi che degradano il legno, il loro comportamento e le dinamiche di sviluppo e velocità di diffusione, con lo scopo di acquisire importanti informazioni per la corretta gestione degli alberi, in modo particolare quelli che crescono in contesto urbano.
Venerdì 5 aprile: il microbioma del suolo
Venerdì 5 aprile, dalle 17,30 alle 19,00, verrà trattato il tema “Il microbioma del suolo nella gestione del verde: dalla biostimolazione al biocontrollo” da Vincenzo Michele Sellito, esperto in campo nazionale ed internazionale in Suolo e Tecnologie per lo sviluppo e l’innovazione sostenibile in agricoltura.
Un suolo sarà tanto più fertile quanto più è biologicamente attivo e nella gestione della sua fertilità va considerata non solo la componete chimico-fisica, ma anche quella microbiologica indicata anche con il termine di Microbioma.
È possibile quindi gestire e migliorare la fertilità del suolo nutrendo il suo microbioma, introducendo, durante la gestione delle colture, inoculi di microrganismi utilicon l’obiettivo di incrementare e riattivare le interazioni positive che regolano gli scambi e le relazioni tra microrganismi e pianta, alimentando il turnover microbico concentrato nella rizosfera.
Questo modello innovativo di gestione della fertilità che contempla soprattutto il Microbioma del Suolo rappresenta un nuovo paradigma per un’agricoltura innovativa, applicabile anche al verde ornamentale e urbano e alle coltivazioni.
