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Un ricco programma ai Frutti del Castello

21 Aprile 2024

Un programma ricco di eventi e di ortaggi l’11 e 12 maggio 2024 al Castello di Paderna di Pontenure (PC) con esperti di piante e giardini, laboratori sensoriali, consigli per coltivare in modo sostenibile.

L’orto e le sue infinite sfumature, colori, sapori, essenze, segreti, e la sua importanza per l’ambiente, è il protagonista dell’8° edizione de “I Frutti del Castello – Speciale giardini” rassegna di fiori, piante, arredi e idee per il tuo giardino, al Castello di Paderna di Pontenure (Piacenza) con 110 espositori provenienti da tutta Italia.

Le due giornate cominceranno alle 9:30 con l’Orto planetario, un gioco dedicato ai giovani che amano l’ambiente, i quali si cimenteranno con le problematiche ambientali del nostro tempo con una guida esperta.

Sabato 11 maggio poi, si proseguirà con incontri con esperti per scoprire come realizzare un orto da maestri con il giardiniere Carlo Pagani, immergersi nel mondo delle rose in cucina con Enrico Cavolo, che ne ha coltivate circa 120 varietà ad uso gastronomico, conoscere gli orti del Sud America, dell’Africa e dell’Asia con Marco Gramaglia.

Stefano Di Lazzaro, direttore del Podere San Fiorano di San Fiorano (Lodi), dispenserà “I comandamenti del giardiniere” per trovare una visione nuova sul giardino.

Inoltre, Francesca Conti del Bioartlab di Ponzone (BI) svelerà come alcuni funghi possano diventare un’alternativa alla plastica e ad altre sostanze sintetiche, per creare orti sostenibili da diversi punti di vista. 

Le buone pratiche per integrare piante ornamentali ed ortaggi ed evitare l’uso di concimi chimici e sprechi d’acqua saranno al centro della conferenza con la garden designer Elena Maggiora domenica 12 maggio.

L’utilizzo sostenibile delle risorse idriche è anche il tema della tavola rotonda studentesca di Gianpaolo Aspetti.

La seconda giornata de I Frutti del Castello continuerà con Federico Chierico, produttore di patate rare in alta montagna, il quale si soffermerà su esempi di giovani laureati che coltivano la terra come pratica di politica ambientale e riconnessione con la natura.

Spazio anche ai momenti conviviali con “L’aperitivo orticolo della domenica” in compagnia di Daniela Di Matteo del blog “Fiori e Foglie”, motore di un’esperienza di orticoltura amatoriale come via di fuga.

Non mancheranno laboratori, come quello sensoriale dedicato alle alchimie dell’orto: la preparazione di profumi con lavanda, rosmarino e menta, ma anche tisane con tutto ciò che offre la terra. L’orto sarà declinato anche nelle sue sfumature artistiche e storiche. Il critico d’arte Simone Fappanni racconterà gli ortaggi protagonisti di alcuni dipinti famosi.

Daniele Angelotti terrà una conferenza sull’orto di Cosimo III de Medici, amante della dieta vegetale e collezionista di frutta e ortaggi che faceva arrivare da ogni parte del mondo. L’autore presenterà il suo libro  “L’orto del granduca. Botanica e agronomia nella Toscana di Cosimo III de Medici”.

Altri volumi saranno presentati a I Frutti del Castello, come “L’orto auto-irrigante. Coltivare con poco lavoro e poca acqua, in campagna e in città” di Alessandro Ronca e Paolo Ermani. E il libro in ricordo di Rachel Carson “Brevi lezioni di meraviglia. Elogio della natura per genitori e figli” pubblicato per la prima volta nel 1956 e riproposto oggi, a 60 anni dalla sua morte.

Durante la manifestazione si potranno ammirare due esposizioni: la mostra fotografica della garden designer Elena Maggiora “Senz’acqua, a margine dell’orto” e la mostra di “Rose per la tavola” selezionate e coltivate da Enrico Covolo per usi gastronomici.

Diversi anche i laboratori per bambini, come quello sull’orticello di primavera dedicato alle semine e ai trapianti di ortaggi da portare a casa e far crescere; le bombe di pace, cioè la realizzazione di bombe di semi di facelia e fiori di campo, che su offerta dei visitatori finanzieranno aiuti per i bambini dei Paesi in guerra; la biblioteca verde con tanti libri a tema piante e giardini per l’infanzia da sfogliare.

Nelle due giornate si potrà pranzare nel Castello di Paderna o utilizzare le coperte stese sul prato per un pic nic open air.

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