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Macchine agricole: mercato ai minimi nel 2016

16 Gennaio 2017

Il mercato italiano delle macchine agricole chiude il 2016 con un livello di vendite sostanzialmente pari a quello dell’anno precedente. Il mercato italiano delle macchine agricole chiude il 2016 con un livello di vendite sostanzialmente pari a quello dell’anno precedente.

I dati elaborati da FederUnacoma, sulla base delle immatricolazioni registrate presso il Ministero dei Trasporti, indicano una lieve flessione per le trattrici (-0,5% in ragione di 18.341 macchine vendute rispetto alle 18.428 del 2015), e una flessione dello 0,6% sia per le mietitrebbiatrici (343 unità contro le 345 del 2015) sia per i rimorchi (9.247 unità contro le 9.301 dell’anno precedente); indicano invece una crescita del 13,2% per le trattrici con pianale di carico (motoagricole), in ragione di 774 macchine immatricolate contro le 684 del 2015, e una crescita vistosa (+47,8%) per i sollevatori telescopici agricoli.

Il mercato nazionale resta comunque ai minimi storici, e solo il sensibile incremento delle immatricolazioni di trattrici verificatosi nel mese di dicembre (+19%) – dovuto in parte allo sblocco dei finanziamenti PSR in alcune importanti regioni, in parte alle politiche di marketing messe in atto dalle case costruttrici e dalle reti di vendita per incentivare gli acquisti prima della chiusura dell’anno – ha impedito un passivo più pesante.

Al di là del dato medio nazionale, l’andamento delle immatricolazioni nelle singole Regioni si presenta notevolmente differenziato, con i principali mercati in controtendenza: le immatricolazioni di trattrici segnano infatti una crescita del 5,3% in Lombardia, del 9,7% in Piemonte, del 2% in Veneto e addirittura del 27,4% in Emilia Romagna; mentre un vistoso passivo registrano le immatricolazioni in Campania (-19,1%) e in Puglia (-14,2%).

I Piani di Sviluppo Rurale PSR restano il principale strumento per incentivare l’acquisto di macchine agricole – commenta il Presidente di FederUnaocma Massimo Goldoni e speriamo possano andare a regime nel corso dell’anno e incidere in modo positivo nel bilancio conclusivo”. “Nei primi mesi dell’anno non avremo invece la spinta che ci si aspettava dall’entrata in vigore degli incentivi INAIL – aggiunge Goldoni – perché i termini per la presentazione delle domande sono stati prorogati di tre mesi, dal 20 gennaio al 28 aprile. Questo comporterà un probabile blocco degli acquisti in questa prima parte dell’anno”.

16 gennaio 2017

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