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Il meeting gianni ferrari

19 Aprile 2010

Tutto il mondo presente, come sempre. Il meeting di Gianni Ferrari dello scorso 21 marzo è stata la solita, biennale occasione per capire fino in fondo una gamma estesissima a cui si sono aggiunte quest’anno un paio di interessanti novità.

IL MEETING GIANNI FERRARI

Tutto il mondo presente, come sempre. Il meeting di Gianni Ferrari dello scorso 21 marzo è stata la solita, biennale occasione per capire fino in fondo una gamma estesissima a cui si sono aggiunte quest’anno un paio di interessanti novità. Sempre quello lo scenario, il meraviglioso Parco Sigurtà di Valeggio sul Mincio, a due passi dal Lago di Garda e unanimemente riconosciuto fra i cinque più belli in assoluto. Giornata grigia, come quella di tre anni fa quando la pioggia fu accolta come ulteriore parametro per verificare la qualità della raccolta anche in condizioni di erba bagnata. Il giallo e il rosso delle macchine Gianni Ferrari ha tagliato mezzo parco, in una giornata che si è perfettamente incastrata in un week-end lungo partito con l’illustrazione in aula delle strategie commerciali e proseguita il lunedì e martedì successivo con la visita in azienda dei distributori stranieri.

La principale new-entry messa in mostra sui prati del parco è stata il GTS 220 diesel, rasaerba professionale ultracompatto con taglio frontale e carico diretto e motore Kubota (3 cilindri) da 22 Hp raffreddato a liquido. Tutte le attrezzature e gli apparati di taglio sono posti di fronte alla motrice, per assicurare all’operatore la massima visibilità ed un controllo perfetto del lavoro. Il piatto frontale taglia così l’erba prima che la macchina la calpesti, giusto per garantire un’ottima qualità di taglio, compresi contesti particolari come le rifiniture attorno ad alberi, aiuole e muretti. GTS 220 D è dotata di trasmissione idrostatica a due o quattro ruote motrici, presa di forza idraulica per la massima versatilità e semplicità d’uso, sollevatore idraulico anteriore a due punti comodo e robusto, svuotamento idraulico del cesto anche in altezza.

Le lame controrotanti sono dotate di un palettamento che imprime una forte spinta aerodinamica, convogliando direttamente l’erba all’interno del cesto. Il sistema di raccolta diretta, in più, evita l’intasamento anche in condizioni gravose di erba alta e umida. Molto capiente (300 litri) il cesto di raccolta, realizzato in robusto materiale antiurto e dotato di deflettori d’aria che assicurano un riempimento maggiore e che indirizzano la polvere verso la parte posteriore, permettendo di operare in condizioni favorevoli. Lo svuotamento del cesto avviene per mezzo di martinetti idraulici, senza sforzo alcuno per l’operatore.

Due le versioni disponibili. La prima è lo scarico ad 80 cm, che consente di svuotare più cesti sullo stesso mucchio diminuendo così lo spazio per lo scarico, oppure per svuotare l’erba direttamente all’interno di un piccolo carrello da giardino. La seconda è un elevatore per lo svuotamento a 175 cm di altezza, per scaricare l’erba direttamente sul cassone di un furgone o di un rimorchio. È possibile scegliere fra due piatti con raccolta. C’è una versione da 96 cm per passare agilmente attraverso i cancelli pedonali ed in spazi angusti e la versione da 112 cm per una maggiore produttività.

Di fronte al GTS 220 D, nella stazione introduttiva, Gianni Ferrari ha posizionato anche la macchina multiuso Turboloader M 360, con tutte le opzioni. Motore Kubota V1505 da 36 Hp, trasmissione idrostatica con bloccaggio differenziale, sterzo a volante con idroguida, telaio articolato centralmente. Due novità in un’offerta sempre più consolidata e apprezzata.

Aprile 2010

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